Andrea Zanzotto
Sole
come un immenso fiotto di sangue oro
che travolge – e pur sempre lontano –
che ci lordi di luce
di inimmaginabilità
di sangui-luci
di vulnerati spazi
di iniquità di luci
di overdosi ubique illimiti
fuori campo fuori gioco
ci fai e subito di nuovo
risucchi lievissimo
in gioia nullaffatto gioco
quasi morte per
inaspettato deragliamento
Andrea Zanzotto 2011, poesia ritrovata
In Emilio Vedova Catalogue, Opera grafica e libri illustrati, Galerie Bordas 2011.