XIII Ho infiniti ricordi che sono stati vicini nella tua assenza. Te che bevi il latte nuda in cucina e io penso a Eraclito,
Cos’è il luogo di partenza se non il fuoco principale il punto da cui partono tutte le nostre illusioni di bontà, di
Le mie Azzorre Un luogo non è mai solo “quel” luogo: quel luogo siamo un po’ anche noi. In qualche modo, senza saperlo, ce
Non so se morire sia il fondo del mare o la cima di un monte uno Arriva l’autunno l’autunno arriva sempre perché il
[…] Si potrebbe quindi dire che l’Aperto è incertezza assoluta e che mai ne abbiamo scorto il riflesso, mai in alcun volto e mai
Muovendo da una serie di elementi che si ripetono seguendo variazioni e spostamenti, come pure giochi di somiglianza formale, sempre fortemente spinti verso una
Grande esploratore e poeta, a lungo dedito alla scoperta delle piste carovaniere utilizzate dai Romani nell’Africa sahariana, Franco Ferrara ha attraversato, con versi mercuriali,
12. DENTRO L’ISOLA Terra ti troverò solo quando sarò veramente in cammino. Sarò i tuoi colori. Terra fruttifera, di mulattiere e trazzere, residui di
Alice è la plasticità. Si muove come una pianta carnivora. È la tigre d’oro. È figlio settimino. Rimpicciolisce gli avidi rimorsi del bosco. Il
col tempo, le parole mi avrebbero ucciso, fuoco sacro evirato a torcia umana per le wunderkammern dei cronicari. le dispersi in ogni taccuino che