Yang Wanli
Non leggete i libri
non leggete i libri. non recitate poesie.
leggere i libri prosciuga gli occhi fino all’osso,
leggi le poesie e ogni singola parola ti sputa fuori l’anima.
si sente dire che i libri sono una gioia,
leggere poesie a voce alta fa sentir bene,
ma a lungo andare dalle labbra v’escono stridii, tipo insetti autunnali
è sicuro allora che finite smagriti e invecchiati.
ora, se dimagrite e invecchiate poco importa
ma se vi sentono i vicini facile che si allarmino.
non è meglio star seduti nello studio a occhi chiusi?
abbasso così le tende e do una spazzata in giro, accendo l’incenso,
sto in ascolto del vento, la pioggia e ognuno ha il suo sapore,
se poi me la sento prendo a vagare, se stanco mi sdraio a dormire.
Y. Wanli, La contrada natale dei sogni (un’antologia), Quodlibet 2020. Testo cinese a fronte. A cura di Paolo Morelli.