Alfonso Guida
Parlavi di lupi, di ghiacci e intanto
suonava il tamburo di creta al circo
del nano di Gunther Grass. Ti ho pensata
sbalzata a una severa fissità
da un altro tempo che avrebbe ammucchiato,
come stelle o fieno, i padri della Rus’,
spaventati a vita, fermi nell’urlo,
la paralisi di Orfeo, il continuo eco
delle morti che la storia tramanda
dove ogni voce si fa nostra e svolge
come tema l’esistenza al confine.
Parlavi del suicidio che scomunica
l’ebreo e rattoppavi la mantella
dell’esilio, in attesa di notizie.
* Sonetto in endecasillabi sciolti
Grazie anche per questi versi.