Marc Blanchet, cinque poesie da Le Pays, tradotte da Nicodemo Lancerba
Avete avuto tutta l’infanzia per riflettere.
È tempo di dare una mano all’azione
Calpestare la propria minima resistenza.
Come entrare in ogni spazio
– E di essere anche salutato.
*
L’emozione è la parola maestra
Si regoleranno i cuori
Sulla più evidente.
Ogni lacrima cade
Sotto la mano della legge
Verificate che la vostra
È sulla lista in corso.
*
Ancora un’alba
Per sputare in alto
Vedere
Attraverso i mulinelli della saliva
L’astro con esili raggi
Che la notte racchiude.
Questo sputo si schianta
Sul mio palmo di apprendista
Mentre cerco
Di proteggere il mio viso.
Legge sovrana
Decretata di notte:
Ognuno ha il diritto
Di scomparire dall’altro per dispetto.
*
Perché resistere
Quando la verità altrui
Ebbra di unione
Vi viene incontro?
Gli si risponderà
Con un riso forzato
Per scavare
Un po’ di distanza in più?
Rassegnarsi è un sorriso.
(Perché non vivere
di un respiro comune?)
Trascinate il vostro nome nell’urna
Dove tutto verrà interrato
– Dal cuore agli intestini.
*
Chiudere gli occhi è un dovere.
Li apriamo
Per ammirare l’ordine del giorno.
Li chiudiamo a grande richiesta.
M. Blanchet, Le Pays, La Lettre volée 2020.