GIUDECCA 22 agosto 1985 ore 14. Seduto come tante volte. Seduto sulla pietra. Seduto nel cuore di questo quartiere di residenza forzata. Sul bordo
Anatema è un’offerta votiva e una maledizione, un’invettiva e un atto d’amore, un mormorio verticale mai fermo, nel sillabato che rallenta il ritmo e
Pensiero Eccomi. Chi di me riconosci? Un verso senza verso comprime la Parola, la esplora, [col suo silenzio la amplifica]. Quale io sono? Un filo, una traccia… Da
«Mousikḗ è, per l’appunto, l’arte delle Muse, la tecnica combinatoria dei suoni che permette di costruire uno spazio confacente alle necessità spirituali e fisiche
Questo testo nasce in seguito a una recentissima conversazione telefonica con Domenico Brancale. Orizzonte Ti ascolto e imparo: ogni essere umano è un
[…] Tale dunque era l’immagine iniziale, il punto di partenza da cui prendeva a snodarsi il sogno. Tutt’intorno qualcosa sembrava attendere un mio consenso,
Caro Claudio. Sono felice di ospitarti qui. Molto felice. Apprezzo la tua versatilità, il tuo sfuggire a un’etichetta, a una definizione sola e onnicomprensiva.
Non posso che usare molta circospezione e camminare in punta di piedi per scrivere alcune riflessioni su La mano bruciata. Scrittori, pittori, elezioni di Jonny Costantino.
Toirano Et si J’avais leurs yeux [René Char] Doni la tua pietà all’idea che abbiamo vissuto. Vita viva, resa. Traccia millenaria. Fiato cosce gomiti
Il sole brutale e prepotente di questa seconda estate pandemica ha infine lasciato la sua presa, il sole narcotizzante che nell’abbaglio della luce di